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dal quotidiano ai mondi paralleli

Stò raccogliendo i miei fogli sparsi su cui scrivo i miei pensieri in un taccuino da viaggio dell'artista che chiamo DAL QUOTIDIANO AI MODI PARALLELI. Questo titolo mi è venuto spontaneo , perchè passo dalla banale vita quotidiana, che ha molte circostanze noiose indotte da questa Matrice in cui viviamo, alla mia dimensione creativa ricchissima di vita, oso dire mondi paralleli, bellissimi. In questi momenti ho anche delle intuizioni e queste non provengono solo dalla mia mente circoscritta in parte inquinata dalle mie credenze personali, ma da qualcos'altro a cui non do nome e non mi interessa. Mi interessa il messaggio e non i messaggeri, se mai ce ne fossero a giro nell'etere, non mi interessa. Questa è una realtà multipla e noi stessi siamo i creatori partecipanti: le nostre credenze sono così potenti che un gruppo riesce a far diventare vero ciò che non lo è, nella mente delle persone, che,ignare, partecipano alla creazione. Distaccarsi dal gruppo è la prima cosa che si impara di dover fare nella Matrice e coltivare il pensiero critico non è affare leggero. La vita mi ha posto davanti un compagno di vita impegnativo che possiede un senso critico molto spiccato che mi ha permesso di imparare il lato oscuro delle situazioni e delle persone, al fine di riportare in equilibrio i miei comportamenti fin troppo tesi al bene. Il buonismo è una sottospecie della bontà, si utilizza per non avere noie e per mantenere tutto uguale, cioè ricorda un'acqua stagnante nascosta al bastone, al pericoloso bastone che sfruguglierebbe il fondale portando scompiglio. Ecco, il mio compagno mi porta scompiglio e affiorano tutta una serie di limiti, formati nella mia vita in Matrice dalla mia educazione, dai luoghi vissuti, persone emulate, fragilità compensate con comportamenti appartenenti al buonismo. La bandiera della pace a sei colori anzichè sette come l'arcobaleno divino, è l'esempio piu emblematico della mente umana nella Matrice,lei non è cosciente di ciò che le fanno. La bandiera della pace dice sempre: "pace! Pace. Pace...Pace e basta, capito? pace pace e pace, non rompete i coglioni pace e basta. Noi vogliamo la pace" sennò? Sennò son botte, sembra dire. Il metodo di utilizzare l'opposto buonista per far passare il messaggio contrario è davvero efficace, intelligente, scaltro, ma non è per il bene superiore, è per insegnare uno strano modo di essere positivi: il buonismo. Meno male che la vita appartiene allo stesso Creatore dei meccanismi della natura, che per la sopravvivenza delle specie non utilizza il buonismo ma la ciclicità: qualcosa nasce, si sviluppa, matura e poi, decade.